Discover Mugello


Itinerario 3

Il trionfo della natura


Dopo lo shopping a Barberino Designer Outlet, puoi seguire questo itinerario che ti porterà attraverso la parte settentrionale del Mugello da Barberino a Firenzuola e ritorno. Questo è l'itinerario perfetto per gli amanti della natura in quanto sono numerosi i percorsi di trekking e le opportunità per immergerti nella natura.  

Segui i numeri sulla mappa per ricreare questo itinerario e trova sotto i nostri suggerimenti per attività, punti di interesse culturale, enogastronomia ed alloggi. Il percorso rosso è l'itinerario principale ma puoi fermarti lungo la variante del percorso blu per scoprire il territorio ancora di più. 
Destinazioni principali
1. Barberino di Mugello                   
2. Montecarelli - Santa Lucia - Monte di Fo         
3. Passo della Futa 
4. Traversa - Faggiotto - Covigliaio   
5. Paliana       
6. Firenzuola                                 
7. Castro San Martino - Sigliola - Cornacchiaia     
8. Le Maschere - Montecarelli

Variante
A. Panna - Galliano - Lago di Bilancino 

Parte integrante del Mugello, gli Appennini ne costituiscono la cornice settentrionale e, nel versante confinante con la Romagna, costudiscono la piccola valle montana di Firenzuola, centro del cosiddetto Alto Mugello.

Dall’ingresso della A1, attraversato il centro di Barberino lungo Via della Repubblica, parallela al breve e oggi pedonale Corso Bartolomeo Corsini, la strada medievale in passato affollata di artigiani, si imbocca la statale SP 8, chiamata “della Ruzza” dal nome della valle che la fiancheggia, con il suo bel borgo di Cirignano. Al bivio di Montecarelli ci si immette nella statale SS 65, ovvero “la Bolognese”, nastro sinuoso che, snodandosi lungo un panorama aperto, collega Firenze a Bologna attraverso il Passo della Futa. Montecarelli, poi Santa Lucia e Monte di Fò sono le prime frazioni che ci accompagnano al passo, cui si arriva dopo una serie di tornanti meravigliosamente ripidi, da gara, che preludono a un cambio di natura e atmosfera.

Fra prati e pinete, si sale infatti ai 903 metri del passo, annunciato dall’imponente muro piramidale del Cimitero Militare Germanico della Futa, dove sono sepolti oltre 30mila soldati tedeschi caduti in Italia durante il secondo conflitto mondiale. Un guardiano che si erge solenne fra i panorami mozzafiato della valle di Firenzuola. Qui la natura è sovrana, è bellezza forte, pura. Ci accompagna lungo “la Bolognese” passando per Traversa, Faggiotto, Covigliaio, grappoli di case abbarbicate alle pendici delle possenti vette del Sasso di Castro e del Monte Beni, luoghi che, solo apparentemente dimenticati dal turismo, sono un silenzioso buen retiro, punteggiato di seconde case dall’architettura montana. L’oasi naturalistica di Covigliaio, in località Faggiotto, con i suoi sentieri tracciati e le sorgenti naturali, permette di leggere la natura antica di quest’area, dove si intrecciano percorsi trekking e biking oggi noti come “Via degli Dei”, che collega Bologna a Firenze, insieme a itinerari poco battuti, come l’antico sentiero Citerna-Boccadirio, nonché a tratti della Flaminia Militare, strada romana scoperta alla fine degli anni ’70, utilizzabile anche dalla frazione de L’Apparita, che precede di poco il Passo della Futa. Prima del Passo della Raticosa, a destra, si sceglie la discesa verso Firenzuola, attraverso Paliana: da qui, la presenza dell’uomo si fa scenario, con piccole, qualificate aziende agricole e maneggi, coltivazioni e trattori al lavoro.
Si arriva quindi a Firenzuola, porta di scambio fra Toscana e Romagna, nonché luogo d’origine della pietra serena, utilizzata tanto nell’architettura quanto nell’arte, come racconta il piccolo museo a essa dedicato. Si risale il costale appenninico lungo la SP 116, strada secondaria che, attraversando frazioni minuscole come Castro San Martino, Cornacchiaia, dove vale una visita la pieve romanica, ci riporta ad anello al Passo della Futa, con, sulla destra, la cornice dei monti, dal Sasso di Castro fino al Passo della Raticosa.

Dalla Futa, si riscende quindi, a sinistra, verso Barberino. Il dilemma si presenta a Santa Lucia. Continuare fino al Lago di Bilancino attraverso il saliscendi de “la Bolognese”, fra residenze signorili e casali ben tenuti, fino alla località Le Maschere, con la sua omonima villa cinque-settecentesca? Oppure svoltare a sinistra e raggiungere il lato est del lago, dove approfittare delle acque della Sorgente Panna, ricrearsi nei castagneti estesi fino a Galliano, visitare la locale oasi faunistica o, ancora, il Convento del Bosco ai Frati, con il suo “Cristo nudo” di possibile ascendenza donatelliana? Scelta ardua, in cui conviene affidarsi all’istinto. In stagione, l’aspra zona di Panna è meta di cercatori di funghi e tartufi. Se si arriva presso il lago all’ora del tramonto attraverso Villa Le Maschere, si è accolti da un panorama che si tinge di colori inaspettati. In ogni caso, entrambe le scelte risultano vincenti.

Quale che sia il percorso, si “plana” dolcemente verso il lago, costeggiabile a sud lungo quella Via Gastone Nencini che, al rondò di Cafaggiolo, si immette in un’inaspettata galleria. Ancora un altro susseguirsi di curve, scandite da ampie aree di sosta che offrono incantevoli scorci del Lago di Bilancino. Qui lo specchio azzurro appare e scompare dietro il verde della vegetazione che ne lambisce le sponde, segnando il naturale punto d’arrivo di un itinerario tanto tortuoso quanto suggestivo.

Attività & Viste panoramiche 


C'è così tanto da vedere e da fare in una visita, ma qualsiasi viaggio nel Mugello dovrebbe includere alcune delle seguenti idee

Via degli Dei

Circa 124 km da percorrere in più giorni da Piazza Maggiore a Bologna a Piazza della Signoria a Firenze attraverso l'Appennino tosco-emiliano e il Mugello. E' un trekking di media difficoltà, particolarmente impegnativo nella salita e discesa del Monte Gazzaro nel Mugello. E' percorribile su sentieri, strade bianche e brevi tratti di asfalto sia a piedi che in mountain bike. 
 
Oasi Naturalistica Covigliaio
Si estende su una zona piuttosto vasta di circa 800 ettari che abbraccia il territorio fra i due passi, della Futa e della Raticosa. In particolare, la parte centrale comprende le aree intorno ai monti Sasso di Castro, Monte Rosso, Monte Freddi, e Monte Beni, tutti di altezzi intorno ai 1.300 mt. Tutta la zona è di notevole interesse naturalistico sia come flora che come fauna e si presta molto a escursioni in quanto è dotata di sentieri di varia difficoltà. 
 
Gita in moto
Appassionati di moto da tutto il mondo vengono nel Mugello per sentire il vento tra i capelli mentre percorrono le tortuose strade di campagna ammirando lo splendido paessaggio.

Punti di interesse culturale 


Storia e cultura sono profondamente radicate nel Mugello

La Rocca - Firenzuola

Castello di Barberino
Via di Castello 8, 50031 Barberino di Mugello
Il castello risale all'anno 1000 come torre di avvistamento longobarda. Inizialmente era il cuore di Barberino con numerose case che cercavano protezione nelle sue vicinanze. Oggi il castello organizza eventi, visite guidate e aperitivi su prenotazione. 

Cimitero militare Germanico
Passo della Futa
Inaugurato nel 1969, è collocato esattamente a metà di quella lunga linea di difesa tedesca, chiamata Linea Gotica. Estremamente rigoroso nella sua funziona di memoria e monito, privo di qualunque retorica guerresca, è il più grande cimitero tedesco in Italia. Progettato con una forma di spirale, pare avvitarsi verso il monumento alla memoria, sormontato dalla simbolica "scheggia".

Chiesa di San Matteo in Covigliaio
Via Nazionale 1, 50033 Firenzuola 
La chiesa sorge in contesto montano a margine dell'omonima via che attraversa il borgo fino a Pietramala. La chiesa, dal carattere neogotico e facciata a capanna, presenta una muratura in pietra alberese a vista, ha pianta a croce latina con navata unica voltata a crociera e culminante in presbiterio rialzato, abside a pianta rettangolare e due cappelle ai lati nel transetto. 

Centro di Firenzuola
Si trova al di là del crinale appenninico, tra Bologna e Firenze. La cittadina fu realizzata per volontà della Repubblica Fiorentina nel 1350. L'abitato di Firenzuola fu quasi completamente ricostruito dopo la seconda guerra mondiale. Oggi è il luogo ideale per chi ama la tranquilità e la vicinanza con la natura: è circondata da boschi e prati verdissimi e incontaminati in cui è possibile camminare, andare in bici, e a cavallo. 

Museo della Pietra Serena
Piazza Don Stefano Casini 4, 50033 Firenzuola
La lavorazione della pietra serena tipica di questa zona, utilizzata a piene mani nelle piazze e palazzi fiorentini, si ritrova nei tanti monumenti civili e religiosi disseminati nel territorio. Per conservare la storia della lavorazione della pietra, il museo è stato allestito nei sotterranei della Rocca. 

Enogastronomia


Una selezione di ristoranti, trattorie, pizzerie e molto altro dove potrai assaporare la vera cucina toscana

Azienda Agricola Da Pagliana

Via Traversa - Futa 1484, 50030 Firenzuola
Fondato e gestito fin dal 1890 dalla stessa famiglia, il ristorante è situato al Passo della Futa ad una altezza di 903 m. s.l.m. nell'alto Mugello. E' un punto di sosta obbligato per appassionati di motori e ciclismo. La cucina esprime la tipicità della tradizione Toscana con piatti legati ai prodotti del territorio come i salumi artigianali, la ribollita, la pappa al pomodoro, le tagliatelle, il pollo fritto e la Fiorentina, rigorosamente cotta sulla brace dello storico caminetto, intatto da più di un secolo.

Via Paliana di Mezzo 35, 50033 Firenzuola
Cucina tradizionale toscana in un ristorante immerso nella natura del Mugello. Qui troverai piatti classici come la bistecca alla fiorentina, la pasta fatta a mano e la loro specialità: piccione arrosto oltre a tante altre prelibatezza a km 0. 

Ristorante Piccola Firenze
Piazza Angolo 18, 50033 Firenzuola 
Ristorante di cucina casalinga Toscana ed Emiliano-Romagnola, sono specializzati nella preparazione di piatti della tradizione cucinati con passione utilizzando solo prodotti locali e di stagione. Propone alcuni dei piatti della cucina Mugellana come i famosi tortelli di patate fatti a mano e diverse specialità a base di carne e di produzione locale. Ogni stagione porta in cucina le sue specialità ed ecco che i funghi diventano protagonisti del menu quando è tempo di porcini o prugnoli. 

Ristorante Le Maschere Enoteca
Via Nazionale 70, 50031 Barberino di Mugello
Immerso nel verde, Le Maschere dispone di una splendida veranda estiva e di un elegante salone interno. La sua collocazione in prossimità del Lago di Bilancino permette di effettuare rilassanti gite nella zona. I piatti sono in sintonia con grandi etichette di vino. Dispone, infatti, di una cantina con oltre 300 etichette tra le più prestigiose. 

Azienda Agircola Da Pagliana 
Via Palliana le Macchie 278B, 50033 Firenzuola 
Nell'azienda sono presenti 3 allevamenti: allevamento in selezione di avicoli; allevamento biologico di bovini Limousine da carne; e allevamento biologico di capre camosciate e pecore sarde per la produzione di carni e formaggi a latte crudo. Inoltre, in collaborazione con "Officina dei Saponi", hanno creato un sapone e una crema corpo biologici e artigianali a base di latte di capra.

Strutture Ricettive


Una selezione di alcuni tra i migliori hotel agriturismi, resort e B&B lungo questo itinerario 

Villa Panzano

Via Bolognese 26/c, 50031 Barberino di Mugello
Ubicato in una zona collinare della campagna del Mugello, all'interno di un'azienda agricola biologica si trova Agriturismo Corzano, un tranquillo e panoramico borgo costituito da più case coloniche la cui origine risale al 1600. L'azienda agricola, certificata biologica dal 2000, mantiene le caratteristiche del tradizionale podere del Mugello e produce lavanda, zafferano, olio extravergine d'oliva, e birra artigianale. 

Villa Panzano
Via Panzano 13, 50031 Barberino di Mugello
Appartenente all'Arcivescovado di Firenze, passò alla famiglia Guasconi e fu ristrutturata nel '500. Villa di grande importanza storica che ha subito un attento restauro, nel rispetto delle sue antiche forme e della sua bellezza artistica. Questa grande villa ora può ospitare fino a 9 ospiti e dipsone di una piscina privata ed è completamente immersa nella campagna Mugellana per un soggiorno rilassante.

Residence il Poggiolino
Via Montecarelli 41, 50031 Barberino di Mugello
Il residence dispone di 10 appartamenti, ognuno con il proprio giardino. Tutti gli ospiti possono usufruire della bellissima piscina. Residence il Poggiolino è il posto giusto per chi vuole trascorrere le proprie vacanze in un modo rilassante e salutare, gustando piatti della tradizione toscana e ottimi vini godendosi del meraviglioso paesaggio del Mugello a piedi o in bicicletta.

Camping il Sergente 
SR 65 della Futa, 50031 Barberino di Mugello
Si trova a Monte di Fò, sull'Appennino tosco-emiliano, un luogo di tranquilità per gli amanti delle vacanze all'aria aperta che potranno avventurarsi in escursioni in mezzo alla natura e dedicarsi a tante attività sportive. Aperto tutto l'anno, il Sergente è organizzato su un terreno a terrazze con piazzole in erba ben ombreggiate che possono ospitare camper, tende e roulotte. Per gli escursionisti, sono disponibili 2 rifugi che hanno rispettivamente 8 e 10 posti letto. C'è anche la possibilità di alloggiare in appartamenti e case mobili.
Itinerari ed introduzioni di Carlo Ducci & Elisabetta Boni
Foto di Mugello di Christian Ghelardini
Mappe in acquerello di Lisa Brancatisano
Foto di alberghi, ristoranti, e attività fornite da ogni soggetto

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