Idee in Fuga è una Cooperativa Sociale attiva nell’Istituto Penitenziario “Cantiello e Gaeta” di Alessandria che ha l’obiettivo di creare opportunità di lavoro per i detenuti, sostenere diverse realtà sociali del territorio e sviluppare nuove collaborazioni con piccoli produttori all’insegna della sostenibilità.
![Fuga di Sapori](/globalassets/serravalle/serravalle--stores/fuga-di-sapori/3.jpg?preset=contain-xl)
Le attività della cooperativa sono pensate per favorire il lavoro dei detenuti, e allo stesso tempo dare visibilità a quanto di buono viene prodotto in carcere, creando un link con il mondo esterno. Lo scopo è costruire opportunità “fuori e dentro le mura” per abbattere la recidiva.
Tutti i fondi raccolti grazie alla vendita dei prodotti vengono impiegati per finanziare le attività delle cooperative partner, autofinanziare quelle di Idee in Fuga che sostengono il lavoro dei detenuti e offrire una concreta possibilità di reinserimento lavorativo durante o a fine pena.
I prodotti di Fuga di Sapori nascono dalla collaborazione tra cooperative sociali attive nelle carceri italiane e piccoli produttori artigianali locali.
![Fuga di Sapori](/globalassets/serravalle/serravalle--stores/fuga-di-sapori/18.jpg?preset=contain-xl)
PRODOTTI
Le birre
Le birre di Fuga di Sapori sono prodotte da un birrificio artigianale di Cuneo con ingredienti di economia carceraria. La Sbirra, la Skizzata, la Rubentjna o La Pentina, quale preferisci?
Le creme spalmabili e il cioccolato
La Brigantella alla nocciola è una crema spalmabile (nella versione fondente o al latte) che contiene il 50% di nocciole IGP del Piemonte, cacao e caffè. La vendita della Brigantella supporta le attività della Fondazione Solidal Onlus di Alessandria a sostegno della ricerca sulle patologie legate all’inquinamento ambientale e al mesotelioma.
Il miele
Il Miele Galeotto è prodotto nella Casa di Reclusione di Alessandria in due varianti, monoflora di acacia e millefiori.
Le conserve
Le conserve di Fuga di Sapori sono tutte realizzate in modo tradizionale e seguendo la stagionalità dei prodotti. Le verdure sono lavorate a mano e vengono utilizzati solo prodotti 100% italiani: Friarielli, Scarole capperi e olive, Peperoni grigliati, Carciofini grigliati, Peperonata, Olive schiacciate e Zucchine alla scapece.
I dolci
Il panettone e il pandoro Il Maskalzone sono prodotti nel rispetto della tradizione e con materie prime provenienti dal carcere.
I taralli
Il Maresciallo, il tarallo della tradizione pugliese lavorato a mano, è disponibile in vari gusti. Sono prodotti in Puglia nel pieno rispetto della tradizione locale, con l’esclusivo utilizzo di selezionate materie prime italiane.
I liquori
I liquori sono tutti prodotti in modo naturale, con un ridotto quantitativo di zucchero e ingredienti di economia carceraria.
I vini
Fresco di Galera: Fiano, Falanghina, Greco e Coda di Volpe del Carcere di Avellino, tutti senza solfiti. Vale la Pena: prodotto nel Carcere di Alba in collaborazione con una delle più importanti scuole enologiche al mondo.
![Fuga di Sapori](/globalassets/serravalle/serravalle--stores/fuga-di-sapori/4.jpg?preset=contain-xl)
Attualmente la Cooperativa ha all’attivo 2 progetti: agricoltura sociale e falegnameria, mentre un terzo di pasticceria è in fase di start-up.
HOPe – Luppoleto Galeotto
Il progetto realizzato nella Casa di Reclusione di Alessandria ha dato vita a un luppoleto su una superficie di 400 mq per favorire la crescita di circa 300 piante. La coltivazione del luppolo è un progetto sperimentale che potrebbe ingrandirsi e svilupparsi utilizzando l’ampia fascia di terreno ancora a disposizione. Seppur nelle carceri italiane si realizzino diversi prodotti alimentari (come caffè, cioccolato, pane) per quanto riguarda l’ambito agricolo, il luppolo è una novità.
Questa coltura permette a Idee in Fuga di autoprodurre i luppoli necessari a realizzare le birre agricole e sociali. L’obiettivo dei prossimi due anni sarà quello di portare a regime il luppoleto e distribuire anche ad altri birrifici questo fondamentale ingrediente per la preparazione di birre di qualità e a “km Italia”. Il progetto viene gestito sotto la supervisione di un esperto agronomo e con un percorso formativo che coinvolge quotidianamente 3 detenuti.
Ora d’Arnia
Il progetto nasce all'interno del polo agricolo sociale della Casa di Reclusione di Alessandria con funzione riabilitativa ed è gestito esclusivamente da detenuti formati da Cooperativa Idee in Fuga.
Il progetto permette di formare “on the job” tre detenuti per gestire 20 arnie e produrre miele. La formazione è professionalizzante: aiuta i detenuti ad appassionarsi a un insetto fondamentale per la biodiversità e nel contempo insegna loro un’attività spendibile sul mercato del lavoro a fine pena.
Orto di Buona Condotta
Il progetto ha l’obiettivo di produrre ortaggi e frutta per tutte le conserve di Fuga di Sapori. “Un’ottima conserva nasce nel campo”, questa è l’idea alla base dell’orto nella Casa di Reclusione di Alessandria. I detenuti sono stati formati per gestire l’orto dalla piantumazione al raccolto, seguendo la stagionalità dei prodotti.
Falegnameria - Progetto SocialWood
Idee in Fuga gestisce all’interno della Casa Circondariale di Alessandria un laboratorio artigianale di falegnameria per la produzione di packaging, mobili e complementi d’arredo utilizzando materiali riciclati. Il progetto raccoglie due importanti sfide della società moderna: la rieducazione del detenuto, come sancito dall’art. 27 della Costituzione, e i principi di Economia Circolare. Contestualmente al laboratorio interno ne è nato un secondo al di fuori delle mura carcerarie. Il dentro e fuori le mura ci permette di dare una prospettiva a chi ha seguito all’interno un percorso formativo e lavorativo, e vuole rimanere con noi a lavorare a fine pena. Il laboratorio rappresenta in ogni caso uno sfogo per detenuti in pena alternativa o in articolo 21. I due laboratori lavorano in profonda sinergia e permettono di ottimizzare e gestire le commesse: infatti ogni attività deve risultare economicamente solida e deve consentire di rimanere produttiva e sostenibile. I detenuti sono selezionati dall’equipe di educatori interna al carcere e dopo un periodo di formazione, gestito da Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri affiancati da nostri operatori, vengono inseriti in produzione attraverso un percorso incentivante, passando da borse lavoro alla piena assunzione in cooperativa. Le attività dei laboratori permettono di impiegare da 3 a 6 detenuti in relazione al periodo e ai carichi di lavoro.
Leggi la prossima news