Il Palazzo del Quirinale
In Visita dentro il Palazzo del Presidente della Repubblica, tra stupore e curiosità
A Roma si può entrare e visitare il Palazzo del Quirinale, sede della più alta carica dello Stato, ma non solo. Il Palazzo infatti non è solo la residenza del Presidente della Repubblica ma è uno dei luoghi in cui si tessono i fili della politica, nonché un condensato di arte, cultura e storia di valore inestimabile, che non può non provocare un brivido di soggezione e di ammirazione. Eppure è anche un luogo che riserva qualcosa di familiare, perché è il cuore della res publica, della cosa che appartiene al popolo, e quindi la casa degli italiani. Il Palazzo del Quirinale si trova nel centro di Roma, in cima all’omonimo colle (uno dei sette famosi colli romani) ed è uno dei palazzi più grandi del mondo. Giusto per dare l’idea, con i suoi 110.550 metri quadri è venti volte più esteso della Casa Bianca. Forse non tutti sanno che prima di essere la residenza del presidente della Repubblica, è stato residenza dei Papi e reggia dei Savoia. In quasi cinquecento anni di storia, vi si sono succeduti ben 30 papi, 4 re e 12 presidenti, Sergio Mattarella compreso. La struttura attuale risale al Rinascimento e furono in particolare i vari pontefici - Papa Gregorio XIII, Sisto V, Clemente VIII e Paolo V Borghese - i responsabili dei principali interventi architettonici come ad esempio l’aggiunta del solenne Scalone d’Onore. Altrettanto simbolico è il Cortile d’Onore, il primo spazio che accoglie i visitatori quando entrano, simile a una grande piazza porticata circondata da edifici, armonica e omogenea, sebbene sia stata realizzato in quattro fasi successive tra fine ‘500 e inizio ‘600. Nei secoli è stato, ed è tutt’ora, lo sfondo di cerimonie prestigiose, in occasione delle visite dei Capi di Stato esteri.
La Cappella Paolina, copia della Cappella Sistina
Chi penserebbe mai che all’interno del Palazzo del Quirinale si trova una cappella grande quanto la Cappella Sistina? Fu Papa Paolo V, da cui il nome di Cappella Paolina, a volerla identica a quella decorata da Michelangelo, con 545 metri quadrati di superficie per 19,6 metri d’altezza, così da poter officiare indifferentemente al Quirinale o in Vaticano. Nella Cappella si sono svolti quattro conclavi, l’ultimo dei quali portò all’elezione di Papa Pio IX, che rimase in carica oltre 31 anni, e alla cui morte il Quirinale cambiò inquilino, aprendo le porte a Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia.
Altro gioiello del Palazzo è la Cappella dell’Annunziata, affrescata da Guido Reni.
Il Salone delle Feste e la prigione di Galileo Galilei
Nei meandri del Palazzo si avvicendano stanze sontuose e disseminate di meraviglie sfolgoranti e permeate di ricchezza e nobiltà. Il Salone delle Feste per esempio si estende per 345 metri quadrati, ricoperti da stucchi e affreschi dorati e da un dettaglio che non passa certo inosservato, un tappeto da Guinness dei primati di quasi 300 metri quadrati, per 900 kg. È stato realizzato il loco perché era inconcepibile poterlo spostare. Solo ora con grande fatica è stato tolto per restauro e al suo posto è tornato a risplendere l’originario parquet ottocentesco. Dal soffitto de Salone alto 15 metri, pendono
tre enormi lampadari di cristallo. E fino a qualche decennio fa, sulla balconata a metà parete si esibiva l’orchestra per il Re e la sua corte. Per arrivare al palco, bisognava passare da una scala interna attraverso sinistri cunicoli che in passato fungevano da prigioni. La curiosità: pare che proprio in una di queste celle sia stato imprigionato Galileo Galilei, dopo esser stato processato nel Tribunale dell’Inquisizione.
Il Salone dei Corazzieri, campo da tennis del re, e la sala della biblioteca.
Un altro spazio magnifico è il Salone dei Corazzieri, il più grande e solenne del Palazzo del Quirinale, una vera e propria meraviglia di oltre 400 metri quadrati di marmi policromi con un soffitto a cassettoni di 15 metri che rispecchiano le geometrie del pavimento. Oggi vi si svolgono cerimonie e udienze del Capo dello Stato, ma agli inizi del Novecento per un periodo funzionò prima da pista da pattinaggio e poi da campo da tennis coperto per i reali. Di grandissimo pregio è anche la biblioteca, formata dal grande ebanista Pietro Piffetti (la cui firma è apposta su una delle consoles rivestite in tartaruga presenti nella sala), che raccoglie volumi con lo stemma dei Savoia e dediche riferite alla Regina Margherita di Savoia
I Giardini
Entrando da Porta Giardini, tra curatissimi viali, aiuole e siepi, specie botaniche rare ed esotiche sembra di immergersi in un’oasi nel cuore della Capitale. Sono i Giardini del Palazzo, con quattro ettari di verde che sono parte integrante della storia e della bellezza del luogo. Vi campeggia la spettacolare fontana dell’Organo con il suo tripudio di mosaici, stucchi e statue che alternano storie di Mosè a divinità e creature marine, e celebre per gli impianti musicali azionati dalla caduta delle acque, da rimanere senza fiato. Nel punto più panoramico, con affaccio sulla città dal ciglio del colle, l’architetto Ferdinando Fuga edificò il Coffee House, come luogo informale di incontro, fronteggiato dalla Fontana di Caserta, e le sue tre figure femminili provenienti dal parco della Reggia di Caserta.
Tra i luoghi più singolari che si incontrano nei Giardini, il Labirinto di bosso di pianta ovale con un piccolo obelisco al centro. E una botola vicino al Boschetto, che nasconde un’antica domus romana
Il Torrino
Il Torrino invece è il belvedere del Quirinale, tanto inaccessibile quanto iconico. Una sorta di torre di 52 metri che nel Cinquecento fu commissionata da Papa Gregorio XIII, con lo scopo di arrivare a vedere il mare. In effetti la vista garantisce un panorama incantevole in cui si stagliano l’Altare della Patria, il Pantheon, San Pietro e il Colosseo. Sul Torrino sventolano una accanto all’altra la bandiera italiana, quella europea e lo stendardo presidenziale. Quest'ultimo è issato quando il Presidente della Repubblica si trova a Palazzo, un po’ come lo stendardo reale di Buckingham Palace che sventola alla presenza della Regina Elisabetta.
Il Quirinale Contemporaneo
La visita al Palazzo del Quirinale è possibile anche grazie alla collaborazione dei volontari del Touring Club Italiano, che accompagnano il pubblico alla scoperta delle sale, della sua storia e del suo patrimonio artistico in continuo divenire. Oggi questo patrimonio, con il progetto Quirinale Contemporaneo, si è arricchito di opere di epoca repubblicana concesse da fondazioni, artisti e designer che danno vita a dialoghi e contrasti armoniosi: Giacomo Manzù che affianca l’ebanista Brustolon, Alberto Burri che si intreccia con Pietro da Cortona, e oggetti di Achille Castiglioni, Gae Aulenti, Michele De Lucchi o Vico Magistretti che popolano il Palazzo celebrando l’eccellenza del design italiano.
in collaborazione con
INFO UTILI
Distanza da Castel Romano Designer Outlet a Roma centro: circa 25 km; tempo di percorrenza circa 45 min
Palazzo del Quirinale, via del Quirinale, tel. 0639967557, www.quirinale.it – Visite su prenotazione.
Grazie ai volontari del Touring Club Italiano, nell’ambito dell’iniziativa Aperti per Voi, sono previste visite speciali riservate
Eat & Stay
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A Castel Romano