
25 Years of Fashion Connection
Serravalle Designer Outlet
Il podcast de Linkiesta Etc powered by Serravalle Designer Outlet, che racconta le connessioni tra moda, musica, viaggio, sostenibilità, territorio con la voce narrante di Giuliana Matarrese e 10 ospiti speciali.
"Nell’occasione del suo 25° anniversario, Serravalle Designer Outlet racconta questo quarto di secolo della moda attraverso le voci di professionisti che si sono distinti per il loro approccio rivoluzionario e che hanno cambiato davvero le carte in tavola, cosi come ha fatto Serravalle Designer Outlet in Italia."

Puntata: 01. Fashion Connections with Matteo Ward.
Dietro le quinte del fashion system tra moda, produzione sostenibile e nuovi scenari.
Nel primo appuntamento con il podcast 25 Years of Fashion Connections by Serravalle Designer Outlet, Linkiesta Etc ha incontrato Matteo Ward, imprenditore e promotore della sostenibilità, oggi CEO di IO Fashion Textiles & Home, società che affianca le aziende nel loro percorso verso una maggiore sostenibilità.
Giuliana Matarrese e Matteo hanno indagato il tema delle connessioni tra moda, produzione, tracciabilità e sostenibilità, esplorando passato, presente e nuovi scenari possibili.
“Le parole, tracciabilità, trasparenza, fino a dieci anni fa erano irrilevanti nel nostro sistema. Non facevano parte del vocabolario del sistema moda. Oggi invece non esiste un brand al mondo, o gruppo al mondo, che non abbia queste parole nel proprio sito web. Il mio obiettivo è avere un impatto a livello globale. Restituire alla moda la possibilità di diventare pioniera di uno stile di vita più responsabile.”

Puntata: 02. Fashion Connections with Giada Biaggi.
Moda e comicità: lo stile sul palco di una stand up comedian
Nella seconda puntata di 25 Years of Fashion Connections by Serravalle Designer Outlet, Linkiesta Etc ha chiacchierato senza filtri con Giada Biaggi, scrittrice e stand up comedian che ha fatto delle connessioni tra moda, placo e filosofia il suo tratto distintivo.
“Nella mia vita c'è troppa moda e quindi non portarla sul palco mi sembrava una forma di ipocrisia. La moda comunque è un linguaggio aggiuntivo. Non penso che vestirsi alla moda debba far sì che si appartenga a un club esclusivo, ma vuol dire creare un'interconnessione attraverso il linguaggio. Si possono avere diversi stili ma parlare la stessa lingua. La moda crea comunità, e anche la comicità ha avuto una sua estetica e ce l'ha tuttora. Penso al Saturday Night Live dove le comiche sono anche icone fashion e sono in front row insieme alle influencer e alle top model.”
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